La Fitoterapia è una disciplina medica complementare che prevede l’utilizzo delle piante officinali sulla base di evidenze scientifiche. Si prefigge di promuovere e mantenere lo stato di
salute e il benessere psicofisico dell’individuo, utilizzando fitoderivati in assoluta sicurezza e secondo la normativa vigente. Affinché ciò sia attuabile, i professionisti del settore
devono specializzarsi in percorsi formativi che possano conferire adeguate conoscenze circa la composizione del fitocomplesso e l'acquisizione di competenze sull’uso clinico delle piante
medicinali.
La Fitoterapia differisce dall’Erboristeria, sebbene per certi aspetti possa considerarsi una sua naturale evoluzione.
L'Erboristeria studia le piante di interesse fitoterapico e nutrizionale. Si occupa del riconoscimento, della coltivazione, della raccolta, lavorazione e commercializzazione di tali
piante, di cui si affronta in modo scrupoloso l'aspetto fisiologico, botanico e fitochimico. L'erborista laureato è una figura professionale altamente specializzata.
È necessario un' ulteriore precisazione: Negli ultimi anni e sull’onda di movimenti subculturali di carattere spirituale, si è diffusa tra l’opinione pubblica l’equazione NATURALE=SICURO. Tale
equazione è fuorviante e pericolosa. Se è pur vero che l'uso di fitocomplessi garantisca tollerabilità e risultato terapeutico, è altrettanto vero che esistono
gravi interazioni con farmaci e controindicazioni. Per questo motivo e per garantire il perseguimento dello scopo salutistico, l'erborista e il fitoterapeuta devono sempre essere sinonimo
di coerente formazione scientifica, ricerca, aggiornamento e non possono, per loro natura, basarsi su costrutti teorici non dimostrabili.